Si tratta di un documento, cartaceo o digitale, utilizzato dai professionisti del make up per raccogliere informazioni essenziali sulla cliente. La scheda include dati anagrafici, eventuali allergie, caratteristiche della pelle, preferenze di trucco, occasioni speciali e note su prodotti utilizzati. Questo strumento permette al truccatore di offrire un servizio personalizzato e sicuro, monitorare i trattamenti eseguiti e migliorare l’esperienza della cliente nelle visite successive.
Esempio di scheda cliente make up
SCHEDA CLIENTE MAKE UP
Nome e Cognome:
Data:
Telefono:
Email:
Età:
Tipo di appuntamento (es. trucco sposa, cerimonia, giorno, sera):
Tipo di pelle (secca, mista, grassa, sensibile):
Sottotono pelle (caldo, freddo, neutro):
Allergie/intolleranze:
Prodotti da evitare:
Colore occhi:
Colore capelli:
Colore sopracciglia:
Make up abituale:
Prodotti preferiti:
Stile desiderato:
Foto di riferimento (sì/no):
Eventuali problematiche (acne, rossori, discromie):
Zone da valorizzare:
Zone da minimizzare:
Note particolari/esigenze:
Trucco occhi (tipologia/colore):
Trucco viso (fondotinta, contouring, blush):
Trucco labbra (colore/texture):
Fissaggio trucco (sì/no):
Prodotti utilizzati:
Durata trucco:
Ritocchi consigliati:
Consigli post-make up:
Firma cliente:
Come compilare scheda cliente make up
Una scheda cliente make up, per risultare davvero efficace e professionale, deve raccogliere una serie di informazioni fondamentali che consentano all’esperto di trucco di conoscere a fondo le caratteristiche, le esigenze e le preferenze della persona. In primo luogo, è importante registrare i dati anagrafici: nome, cognome, contatti e, se necessario, informazioni su eventuali eventi a cui il trucco è destinato, come matrimoni, feste o servizi fotografici. La conoscenza della data e dell’orario dell’appuntamento permette di pianificare al meglio il lavoro e di adattare la preparazione ai tempi richiesti.
Oltre alle generalità, è fondamentale indagare le caratteristiche cutanee del cliente, iniziando dal tipo di pelle: secca, mista, grassa o sensibile. Queste informazioni permettono di selezionare i prodotti più idonei e di ridurre il rischio di reazioni indesiderate. È utile annotare eventuali allergie note o sensibilità a specifici ingredienti cosmetici, così come la presenza di patologie cutanee, rossori, acne o altre condizioni particolari che possono influenzare la scelta del make up e dei trattamenti preparatori.
L’analisi della morfologia del viso riveste un ruolo centrale: forma del volto, lineamenti, proporzioni, colore degli occhi, sopracciglia, labbra e capelli. Questo consente di progettare un trucco personalizzato, che valorizzi i punti di forza e armonizzi eventuali disomogeneità. Non meno rilevante è la raccolta delle abitudini di make up quotidiano del cliente, le sue preferenze di stile, i colori che ama o che preferisce evitare, e il tipo di finish desiderato, come opaco, luminoso o naturale. Comprendere quale immagine il cliente desideri trasmettere, se più sobria o audace, consente di soddisfare pienamente le aspettative.
Un aspetto spesso trascurato ma molto utile riguarda la documentazione fotografica: scattare foto prima e dopo il trucco aiuta a monitorare i risultati ottenuti e a creare uno storico utile per futuri appuntamenti. Raccogliere eventuali note sulla durata del trucco, la tenuta dei prodotti utilizzati e i feedback ricevuti dal cliente dopo l’evento permette di perfezionare progressivamente il servizio.
Infine, è buona prassi annotare i prodotti e le tecniche utilizzate durante la seduta, in modo da poter replicare un look particolarmente riuscito o, al contrario, evitarne altri che non hanno soddisfatto pienamente il cliente. Questo tipo di scheda, aggiornata e dettagliata, diventa uno strumento prezioso non solo per migliorare la qualità del servizio, ma anche per instaurare un rapporto di fiducia e di attenzione personalizzata con il cliente stesso.
